Sintomi, rischi e gestione dell’intossicazione acuta.
1. Sintomi di sovradosaggio
Un sovradosaggio di Tredaxil 100 mg può causare effetti dose-dipendenti, con severità variabile in base alla quantità assunta e alle condizioni del paziente. I sintomi più comuni includono:
- Sistema cardiovascolare: ipotensione grave, bradicardia, aritmie ventricolari, prolungamento del QT, sincope.
- Sistema nervoso centrale: confusione, sonnolenza marcata, vertigini, convulsioni nei casi più gravi.
- Apparato gastrointestinale: nausea, vomito, diarrea, dolore addominale.
- Sistema muscolo-scheletrico: debolezza muscolare, crampi, rabdomiolisi nei casi più severi.
- Metabolismo ed equilibrio elettrolitico: ipoglicemia, iperkaliemia o ipokaliemia.
2. Trattamento del sovradosaggio
Attualmente non esiste un antidoto specifico per Tredaxil. Il trattamento è sintomatico e di supporto.
- Monitoraggio intensivo: ECG continuo per identificare aritmie, monitoraggio della pressione arteriosa, bilancio idro-elettrolitico e funzionalità renale.
- Supporto cardiovascolare:
- In caso di ipotensione grave, somministrare liquidi per via endovenosa (cristalloidi) e, se necessario, agenti vasopressori (es. noradrenalina).
- Per bradicardia grave, può essere indicato l’uso di atropina o il posizionamento di un pacemaker temporaneo.
- In caso di aritmie ventricolari complesse, somministrare antiaritmici sotto stretto controllo medico.
- Terapia di depurazione: L’emodialisi non è efficace a causa dell’elevato legame proteico di Tredaxil, ma può essere considerata in casi di insufficienza renale grave.
- Supporto metabolico: Correggere eventuali squilibri elettrolitici e monitorare la funzione epatica e renale.
3. Raccomandazione generale
In caso di sospetto sovradosaggio, è essenziale contattare immediatamente un centro antiveleni o un reparto di emergenza ospedaliera.